Il vino e il buon mangiare
sono l'arte del sole,
dell’Acqua,
della Terra
e delle Persone…
Questa scritta campeggia sulla copertina del menu di un locale scoperto di recente.
Ricorderete probabilmente che alcune settimane fa vi ho parlato del mio nuovo “complice” per lo shopping (di beni e/o servizi), che tiene ben catalizzata la mia attenzione con le sue numerose offerte a prezzi più che vantaggiosi: POINX.
Allora avevo acquistato un servizio completo presso un salone Hair Stylist a Como , stavolta ci siamo lasciati tentare dalla gola.
Si tratta di Acqua, farina e brace, un ristorante-pizzeria che si trova a Erba, in provincia di Como.
Non è vicinissimo a casa mia, lo so, ma avendo delle commissioni da fare a Lecco (deliziosa città non troppo lontana), avevamo deciso di pranzare fuori casa ed Erba era di strada.
Dunque cercando un Menu pizza a Como, acquisto i miei coupon nella sezione BERE E MANGIARE → PIZZERIE, approfittando di una super-offerta (n.d.r. nella stessa sezione potete trovare anche le voci “Ristoranti” e “Locali”).
Il coupon poinx che ho acquistato offre:
- Antipasto di bruschette
- pizza a scelta fra quelle presenti nel menu
- dolce
- caffè
Il tutto a soli 16 euro per DUE PERSONE, bibite, coperto e servizio compresi!
il coupon |
Ora, ragazzi, non so dove voi abitiate, ma da queste parti l’idea di un menu pizza completo, come quello appena descritto, a 8 euro a persona è pressocché inimmaginabile. Basti pensare - a seconda del locale- che una pizza da asporto costa dai 5 ai 7.50 euro (e parlo di una semplice margherita, non di formati e gusti speciali).
Comunque, essendo noi in 3, decidiamo di acquistare due coupon (quindi per 4 persone) con l’idea di dividerci fra noi la quarta pizza (una fettina a testa, ci siamo detti)
Il locale è in zona abbastanza centrale, non è stato difficile arrivare (arrivati in piazza, abbiamo chiesto a un passante dove si trovasse via Cesare Battisti ed era a quattro passi, subito fuori dal centro propriamente detto).
In prossimità del locale, abbiamo trovato un ampio parcheggio ed abbiamo avuto la fortuna di poter parcheggiare sotto gli alberi, all’ombra (anche se il meteo era incerto, si alternava pioggerella a schiarite).
Appena entrati, la prima impressione è stata positiva: il locale è ampio, arredato in modo semplice ma gradevole, gli spazi tra un tavolo e l’altro più che sufficienti a tutelare la nostra privacy e soprattutto la comodità nei movimenti.
Avevo prenotato in mattinata, quindi il nostro tavolo riservato era già pronto ad aspettarci.
E’ un tavolo per 4 (ma avevo già comunicato che gli ospiti sarebbero stati 3) apparecchiato in modo semplice, ma accogliente: tovagliette in carta bianca, tovaglioli blu, posate, bicchiere di vetro (non avete idea della delusione quando in un locale trovo a tavola dei bicchieri di plastica).
Poco dopo il nostro arrivo, a sorpresa, la graziosa fanciulla bionda che serve ai tavoli ci porta un aperitivo ghiacciato in calice (lievemente alcolico, quindi solo per i grandi) e una ciotolina con patatine.
Le bibite sono di ottimo livello, potevamo scegliere tra classica bibita in lattina (marche arci-note), birra media alla spina o acqua in bottiglia di vetro da 0.75: abbiamo optato per due lattine e due bottiglie d'acqua (per un totale di un litro e ½ d’acqua, voglio sottolinearlo)
Gradiamo le premesse, restando in attesa che arrivi l’antipasto vero e proprio, ovvero le bruschette, che ci verranno servite in due piatti diversi, ciascuno con 4 gusti diversi (vedi foto), ovvero con i classici pomodorini a cubetti, con formaggio spalmabile, con salsa greca e con salsa salmonata.
Nel frattempo che consumiamo l’antipastino, mi guardo meglio intorno: il locale è effettivamente carino, le cucine sono a vista (molto apprezzabile, indice di trasparenza del lavoro, a mio parere) e qua e là sono esposti cartelli con le varie offerte dei menu, sia settimanali che festivi (tra cui una gigantografia sul muro principale di fronte a noi).
Dal menu abbiamo scelto:
- una margherita con farina kamut
- una margherita con mozzarella di bufala e pomodorini
- e una pizza Napoli (pomodoro, mozzarella, origano, acciughe).
Con una quarta pizza da mangiare dopo tutti insieme in sospeso…
il menu |
Dal menu apprendiamo che allo stesso prezzo si potesse scegliere le pizze sia con farina tradizionale che con kamut, la curiosità ha avuto la meglio e abbiamo deciso che tale sarebbe stata una delle pizze.
Ho capito così che il kamut non mi piace...non per la pizza almeno, l’ho trovato troppo croccante (non imputabile alla manifattura, naturalmente, ma semplicemente al mio gusto personale).
Di base, le pizze comunque erano buone, condite con abbondanza di ingredienti (ovvero senza lesinare in mozzarella) e cotte al punto giusto.
Da partenopea, posso dire che i miei gusti si aspettano una pizza meno sottile, ma ho sbagliato io a non richiederla in fase di ordinazione un po’ più alta, dimenticandomi che in zona la si preferisce così (non poteva essere altrimenti)
Comunque l’impasto, pur sottile, restava morbido e gradevole, quindi non c’era da lamentarsene, semplicemente -la prossima volta che andremo- la richiederò un po’ più alta.
i tre gusti che abbiamo scelto |
Le pizze arrivano in tavola fumanti, il sapore -come dicevo- è stato assolutamente gradevole, tanto che (non me ne vogliano i miei attuali concittadini, intendo solo che ad ogni zona va il suo piatto tipico) mi ero stupita.
Scopro poi, durante il pranzo, che gli attuali proprietari, che hanno rilevato il locale circa un anno fa, sono napoletani e mi spiego meglio perchè la pizza sia stata di nostro gradimento ;-)
Alla fine, ammettiamo che la quarta pizza proprio non ci sta nel pancino, allora il pizzaiolo gentilmente ci propone di prepararcela comunque e portarla a casa a fine pasto: e così faremo.
i dessert |
Ci aspetta alla fine il dessert à la cà rte: ognuno di noi sceglierà un dolce diverso: profiteroles per mio marito, coppa di gelato al limoncello per me, dolce al cioccolato per il monello, presentati tra l’altro molto bene nei piatti di portata (vedi foto).
Dulcis in fundo, il caffè.
Solo per i grandi, naturalmente, ma era così buono che abbiamo fatto il bis
Ci siamo amabilmente intrattenuti a conversare con il proprietario del locale, che tra l’altro mi ha parlato molto favorevolmente di poinx, perchè molti, capitati al locale grazie all’offerta, sono diventati poi clienti abituali.
In conclusione.
Se consiglio Acqua, Farina e Brace?
Sicuramente sì, locale piacevole, proprietari cordiali, gastronomia assolutamente apprezzabile.
Nel modo più assoluto, sfido chiunque ad alzarsi da tavola tanto sazi, spendendo solo 8 euro/persona.