Era il Natale di un po’ di anni fa, ero incinta di mio figlio, con lo stomaco sempre in subbuglio per le nausee.
Ero forse l’unica, al primo controllo dal ginecologo alla fine del terzo mese, ad essere dimagrita a furia di vomitare anche l’aria che respiravo.
Come al solito, quindi anche a Natale, avevo quasi digiunato...fino all’arrivo in tavola -come da tradizione- della frutta secca.
Non mi aspettavo, nè se lo aspettava la mia famiglia a tavola con me, che io allungassi la mano per assaggiare (forse dovrei dire divorare, ne mangiai davvero tanti) una cosa di cui sono sempre andata matta...i pistacchi.
Beh...male non mi fecero, al massimo dovetti sopportare le prese in giro di mio padre che affermò che ne avevo mangiato all’incirca mezzo quintale.
Oggi come allora, il pistacchio mi manda in estasi e per esser certa della sua bontà , faccio incetta del pistacchio migliore che esista al mondo: quello DOP di Bronte.

Sapevate che il pistacchio è vecchio come il mondo?
Non è solo un modo di dire, era noto e coltivato già dagli antichi ebrei e poi da Babilonesi, Assiri, Giordani, Greci.
Il pistacchio (dal greco πιστάκιον, leggi Pistà kion) è una pianta originaria del bacino Mediterraneo (Persia, Turchia), ma arrivò in Sicilia nel IX secolo d.C. grazie agli Arabi, che ne iniziarono la coltivazione particolarmente alle pendici dell'Etna, dove trovò l'habitat naturale ideale per uno sviluppo rigoglioso: il perfetto connubio tra la pianta ed il terreno lavico favorì la produzione di un frutto che per gusto ed aroma, supera come qualità la restante produzione mondiale.

A tutela dei consumatori e, soprattutto, per ottenere un prodotto esente da residui tossici, si auspica si continui sulla strada della coltivazione biologica.
Marullo ci offre ancora di più: la sicurezza della filiera produttiva, garantita dai costanti esami svolti di laboratorio negli stabilimenti Marullo, per monitorare il livello di qualità dei frutti e del prodotto finito lungo l'intero percorso di lavorazione. Marullo infatti dispone di certificazione ISO 9001 e Kasherut.
La filosofia di Marullo ha l'obiettivo di rispettare i piú severi parametri di qualità , con un'attività di ricerca svolta da personale altamente specializzato.
Lasciate che vi presenti i prodotti Marullo che ho assaggiato e poi prendete carta e penna: nuove ricettine in arrivo 😉
Il Pestuccio
E’ un prodotto nuovo che ho trovato delizioso, sia da solo che utilizzato come complemento di altri ingredienti nelle ricette.
Cosa contiene?
E’ una ricetta semplicissima e quindi perfetta nella sua bontà : nient’altro che pistacchio ed olio di semi.
La scelta di quest’ultimo è dovuto al fatto che esso sia più delicato dell'olio di oliva, che -avendo un sapore più deciso- rischierebbe di coprire il gusto del pistacchio.
E’ una ricetta gustosa e sfiziosa che esalta il sapore autentico del pistacchio, quindi un condimento ideale per un primo piatto dal gusto nuovo e intenso, dal sapore mediterraneo.
Come vi dicevo, l’ho utilizzato anche così com’è sulla pasta, ma soprattutto sulla tradizionale Pasta alla Brontese in una mia versione leggermente rivisitata, più che altro nelle quantità che non ho seguito alla lettera, rispetto alla ricetta tradizionale. Ciò nonostante, a casa mia hanno leccato pure il piatto...

Farinì
Si tratta di pistacchio macinato e in questa sua versione si rivela adatto per ogni tipo di pietanza, perfetto sul dolce e sul salato.
Riesce a donare un tocco particolare alle ricette, perfezionandole con un gusto ricco, impreziosendone gli ingredienti e la fattura ed esaltando così ogni piatto.
Gli ingredienti? Nient’altro che puro pistacchio di Sicilia.
Io l’ho usato soprattutto per impreziosire primi, sia sulla ricetta della pasta alla brontese che vedrete fra poco, ma anche per perfezionare la mia pasta e zucchine o con peperoni e salsiccia.
Ma vogliamo parlare dei dolci?
Perfetto sui croissant al farro e sulla pasta frolla per i biscotti a occhio di bue farciti con la crema di pistacchio: la deliziosa…
Pistuccia
Pistuccia
Credetemi, descrivere la crema di pistacchio Pistuccia non è semplice, è più di quanto immaginassi...
L’incredibile sapore del pistacchio lavorato con la genuinità della ricetta tradizionale.
La Pistuccia Marullo si rivela una preparazione adatta sì per la colazione o per uno spuntino di tutta la famiglia, ma anche complemento delizioso in ricette di pasticceria.
Quando l’ho aperta la prima volta, mio marito mi ha guardato con aria perplessa…
Ha detto che aveva un bell’aspetto, è vero, ma di certo era piena di robaccia artificiale come la stragrande maggioranza delle creme in commercio (solitamente di nocciole, per intenderci).
Allora io gli ho mostrato gli ingredienti sul vasetto…
Zucchero, oli e grassi vegetali, Pistacchio , latte scremato in polvere (10%), siero di latte in polvere, emulsionante (lecitina di soia che è naturalissima, per la cronaca), aromi.
“Me li fai vedere i conservanti e gli additivi artificiali?” -dico io soddisfatta.
A questo punto prendo il cucchiaino, lo inzuppo nella pistuccia e lo passo a mio marito per il primo assaggio…
Gnam...e tace con un’aria che non riesco a decifrare sull’immediato.
A questo punto sono io quella perplessa...perchè tace, non gli piace forse?
No...è in estasi papillare!!!
Lo ammetterò senza mezzi termini: per tenerne da parte un pochino da usare in una ricetta, ho dovuto togliergli di mano il vasetto o l’avrebbe finita tutta in una volta!!!

Ma ora prendete carta e penna, è arrivata l'ora di mostrarvi uno dei tanti modi in cui ho usato i prodotti Marullo: la Pasta alla Brontese in versione Life Style '99
Ingredienti x 2 persone

Procedimento
In una padella ampia (io ho usato un wok), mettere l’olio, lo speck e la cipolla e soffriggere finchè entrambi non imbiondiscono.
Potete usare lo speck (o la pancetta) tagliato a cubetti piccoli oppure, se lo preferite ancora più fine, potete usare quello affettato, sminuzzandolo per bene con le mani. Cuocete tutto insieme per un minuto o due a fiamma moderata.
A questo punto, togliete qualche istante dal fuoco per non scottarvi con l’olio bollente, eliminate la cipolla e aggiungete una bella cucchiaiata di Pistuccio e amalgamate bene il tutto.
Dopo di che aggiungete la panna e una generosa grattugiata di parmigiano e mescolate, tenendo la fiamma bassa.

Cuocete la pasta in acqua salata, poi scolatela leggermente al dente e fatela saltare in padella con la salsina appena preparata per qualche istante.
Servite ben caldo e -se gradito (noi sì), spolverate la superficie della pietanza con il pistacchio tritato Farinì
E buon appetito 😋
In conclusione…
Vi parlerò ancora di Marullo, quando pubblicherò altre ricette che ho realizzato, ora credo di non potermi ulteriormente dilungare onde evitare che scappiate tutti…
Vi lascio i contatti dell’azienda, visitate il suo sito e soprattutto assaggiate le delizie che propone, ne vale assolutamente la pena.
MARULLO S.P.A.
Sito web
e-mail: info@fmarullo.com
L’incredibile sapore del pistacchio lavorato con la genuinità della ricetta tradizionale.
La Pistuccia Marullo si rivela una preparazione adatta sì per la colazione o per uno spuntino di tutta la famiglia, ma anche complemento delizioso in ricette di pasticceria.
Quando l’ho aperta la prima volta, mio marito mi ha guardato con aria perplessa…
Ha detto che aveva un bell’aspetto, è vero, ma di certo era piena di robaccia artificiale come la stragrande maggioranza delle creme in commercio (solitamente di nocciole, per intenderci).
Allora io gli ho mostrato gli ingredienti sul vasetto…
Zucchero, oli e grassi vegetali, Pistacchio , latte scremato in polvere (10%), siero di latte in polvere, emulsionante (lecitina di soia che è naturalissima, per la cronaca), aromi.
“Me li fai vedere i conservanti e gli additivi artificiali?” -dico io soddisfatta.
A questo punto prendo il cucchiaino, lo inzuppo nella pistuccia e lo passo a mio marito per il primo assaggio…
Gnam...e tace con un’aria che non riesco a decifrare sull’immediato.
A questo punto sono io quella perplessa...perchè tace, non gli piace forse?
No...è in estasi papillare!!!
Lo ammetterò senza mezzi termini: per tenerne da parte un pochino da usare in una ricetta, ho dovuto togliergli di mano il vasetto o l’avrebbe finita tutta in una volta!!!

Ma ora prendete carta e penna, è arrivata l'ora di mostrarvi uno dei tanti modi in cui ho usato i prodotti Marullo: la Pasta alla Brontese in versione Life Style '99
Ingredienti x 2 persone
- pasta corta 180g (adattate le quantità ai vostri appetiti),
- olio extra vergine d'oliva q.b.
- pesto di pistacchio un cucchiaio,
- speck 70-80g (ndr è ottimo anche con la pancetta coppata)
- cipolla (io ne ho messo una fetta spessa, ma de gustibus),
- panna da cucina 80-100g circa,
- Parmigiano/grana grattugiato a piacere
- pistacchio tritato Farinì q.b.

Procedimento
In una padella ampia (io ho usato un wok), mettere l’olio, lo speck e la cipolla e soffriggere finchè entrambi non imbiondiscono.
Potete usare lo speck (o la pancetta) tagliato a cubetti piccoli oppure, se lo preferite ancora più fine, potete usare quello affettato, sminuzzandolo per bene con le mani. Cuocete tutto insieme per un minuto o due a fiamma moderata.
A questo punto, togliete qualche istante dal fuoco per non scottarvi con l’olio bollente, eliminate la cipolla e aggiungete una bella cucchiaiata di Pistuccio e amalgamate bene il tutto.
Dopo di che aggiungete la panna e una generosa grattugiata di parmigiano e mescolate, tenendo la fiamma bassa.

Cuocete la pasta in acqua salata, poi scolatela leggermente al dente e fatela saltare in padella con la salsina appena preparata per qualche istante.
Servite ben caldo e -se gradito (noi sì), spolverate la superficie della pietanza con il pistacchio tritato Farinì
E buon appetito 😋
In conclusione…
Vi parlerò ancora di Marullo, quando pubblicherò altre ricette che ho realizzato, ora credo di non potermi ulteriormente dilungare onde evitare che scappiate tutti…
Vi lascio i contatti dell’azienda, visitate il suo sito e soprattutto assaggiate le delizie che propone, ne vale assolutamente la pena.
MARULLO S.P.A.
Sito web
e-mail: info@fmarullo.com