Come preparare gli gnocchi di patate in casa.
lunedì, maggio 11, 2020Credo esistano tante ricette degli gnocchi di patate, io vi presenterò la mia ricetta di famiglia, quella che ci preparava mia madre sin da bambini e che prepara ai suoi nipoti ancora oggi.
Una ricetta semplice semplice, fatta di due soli ingredienti: patate e farina.
Ok no, vi ho appena mentito, non è semplice semplice…
Ma allora qual è la ricetta degli gnocchi di patate?
La verità è che non esiste una ricetta precisa, semplicemente perché non può esistere.
Sembra una contraddizione di termini, potrei semplificare dicendo che la ricetta “standard” vorrebbe la stessa quantità di farina e patate in rapporto 1:1
Ma questo rapporto difficilmente può essere rispettato, perchè dipende dalle patate: ci sono varietà più asciutte altre più “acquose” ed anche a parità di varietà dipende dalla loro stagionatura. Le c.d. patate vecchie sono perfette ed in quel caso, si può rispettare all’incirca la proporzione 1:1. Ma in questo caso, anche usando le patate giuste, potremmo preparare gli gnocchi solo in un certo periodo dell’anno, come se fossero un ortaggio stagionale e sappiamo che le patate invece sono reperibili tutto l’anno. Anzi proprio nel periodo dell’anno in cui le patate sono di stagione, ovvero con le patate nuove o novelle, gli gnocchi sarebbero off limits.
E allora come si fa?
Allora dovete imparare a regolarvi con le proporzioni, ovvero partiamo dal presupposto che la farina va dosata diciamo ad libitum, continuando ad aggiungerne finchè non vedrete che l’impasto è sodo e non attira altra farina.
Procedimento per gli gnocchi di patate
Facciamo approssimativamente il calcolo che oggi per 4 porzioni ho utilizzato 400 gr. di patate + 400 gr. di farina 00 + un pizzico di sale.
Lessiamo le patate, cercando di usare patate di dimensioni simili fra loro affinchè la loro cottura sia uniforme. Facendo la prova stecchino, quando saranno cotte (ma non stracotte, attenzione, accumulerebbero ulteriore acqua, elemento scomodo in fase di impasto), scolatele e passatele nello schiacciapatate, ancora calde.
Trucchetto per schiacciare più facilmente le patate: non occorre sbucciarle (e neanche ustionarsi le mani), se sono ben cotte, basterà appena tagliarle a metà e metterle nell’apposito foro e schiacciare, la polpa verrà fuori dai buchetti e la buccia resta attaccata alla pressa senza sprechi.
Sul piano di lavoro, aggiungete un pizzico di sale alle patate e poi cominciate a versarvi sopra la farina poco per volta e a impastare il tutto, facendola assorbire man mano.
Come dicevo, se avrete trovato le patate giuste, riuscirete a far assorbire la farina più o meno per lo stesso peso delle patate, altrimenti fermatevi quando vi accorgete che l’impasto è arrivato a saturazione (quindi ci vorrà più farina se le patate sono più acquose, meno farina se sono belle asciutte).
Fate una palla con l’impasto, infarinate abbondantemente il piano di lavoro e poi cominciate a tagliarne pezzi da lavorare a mò di rotolini, da cui taglierete tanti pezzetti (meglio che siano piccoli, gli gnocconi sono pesantucci da digerire), continuando a infarinare piano di lavoro e i futuri gnocchi per non farli appiccicare tra di loro.
Ora, io ho l’apposito utensile in legno per arricciare gli gnocchi (una sorta di piccolo tagliere rigato in legno), ma in mancanza basta una semplice forchetta.
Prendete ciascun pezzetto (sempre ben infarinato, ricordate) e con un dito fate pressione su di esso, come per arrotolarlo, passandolo sull’utensile o in mancanza sui rebbi (=i denti) di una forchetta (guardate le foto, è più facile che spiegarlo) come facevano le nostre nonne. Ci vorrà tempo e pazienza, ma il risultato ripagherà...fate come me, lasciate senza indugi al volenteroso marito il ruolo di arricciatore ufficiale di gnocchi.
Man mano che li preparate, disponeteli sul piano infarinato senza mai ammassarli, quindi distanziandoli fra loro (basta qualche millimetro, ma evitate il rischio che si tocchino fra loro, appiccicandosi l’un l’altro).
Come si cuociono gli gnocchi?
Portate a bollore un bel pentolone di acqua salata e versate gli gnocchi a poco a poco, avendo cura anche stavolta di non ammassarli fra loro. L’ideale, per sollevarli cautamente dal piano, è usare la classica schiumarola, ovvero l’utensile da cucina che somiglia a un mestolo forato, che farà scendere via la farina in eccesso prima di versare gli gnocchi in acqua, evitando così che essa diventi troppo melmosa. Con la stessa schiumarola, gli gnocchi vanno girati con delicatezza in corso di cottura per evitare che si attacchino al fondo.
La cottura è piuttosto rapida e dipenderà ovviamente dalla dimensione degli gnocchi oltre che dall’incavo dell’impasto quando li avete rigati. Sono pronti quando salgono a galla, quindi con la schiumarola li raccoglierete man mano che vengono su, scolandoli ben bene e poi versandoli nel sugo preferito.
Come condire gli gnocchi?
Sono diverse le ricette che potete trovare sul web e appunto ultimamente ne abbiamo sperimentate diverse...ma per imparare come cuocere gli gnocchi e come condirli continua a leggere qui...
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